Aprono al pubblico le mostre ‘Typologien: Photography in 20th-century Germany’, curata da Susanne Pfeffer,e ‘NADA’ di Thierry De Cordier, esposte alla Fondazione Prada Milano.
La prima rappresenta un’estesa indagine dedicata alla fotografia tedesca del Novecento curata dalla Pfeffer, storica dell’arte e direttrice del Museum Mmk Für Moderne Kunst di Francoforte.
Essa riunisce oltre 600 opere fotografiche di venticinque artisti che hanno indagato il principio della tipologia, teoria nata nel XVII e XVIII secolo in botanica per classificare e studiare le piante e successivamente sviluppatasi nella fotografia, a partire dall’inizio del Novecento,
La seconda, monografica dell’artista De Cordier, porta dieci dipinti di grandi dimensioni, sviluppati in altezza e illuminati dalla luce che filtra dall’alto, che hanno l’obiettivo di indagare il sublime attraverso una forma di pittura negativa che sperimenta la grandezza del nulla, del rigore assoluto.
Nella stessa via della Fondazione milanese, in via Orobia 26 fino al 6 aprile 2025, arriva la seconda edizione di MEGA Art Fair, in uno spazio recuperato del quartiere Scalo di Porta Romana, nel cortile di Fondazione ICA, manifestazione progetto di Marta Orsola Sironi, Mattia Pozzoni e Mauro Mattei.
Protagonista della fiera è l’arte contemporanea, con un forte sguardo al mercato internazionale, rappresentato da ventitre gallerie selezionate e diversi artisti, che provengono da Londra, Parigi, Madrid, Tbilisi, Berlino, Città del Messico, Artgentina, e così via. Oltre alle esposizioni artistiche, è previsto un denso programma di performance, visite guidate, cene, musica e dj set, talks di approfondimento con artisti e protagonisti del settore.
Speciale nella collettiva, la partecipazione dell’artista italo argentino Mariano Franzetti con ‘ELLOS – archetype suspended between parody and tragedy’, una serie di sculture, ceramiche e dipinti, protagonisti di una strana e grottesca comunità di personaggi contemporanei appartenenti al mondo reale, disposti in tableau vivant ricchi di simbolismi e allusioni. Il grottesco principio in versione fashion – ugly but cool – della serie caricaturale Trickynauta, presenta al pubblico e agli addetti ai lavori i suoi personaggi stravaganti, mai a loro agio né perfettamente collocati nello spazio, creati con ironia e disincanto.
Gli ‘ELLOS’dell’artista si stagliano su disegni, dipinti policromi o grandi arazzi dalle tonalità pop, oppure prendono forma in bassorilievi e sculture, in bronzo, singole o disposte a gruppo, impilate per comporre piramidi dall’aspetto alquanto precario e impegnati in attività più disparate.
Per chi ama l’arte digitale, ‘Realia’ di Sabrina Ratté porta a Meet Digital Cultura Center, in via Vittorio Veneto 2, ovvero il primo centro internazionale per l’Arte e la Cultura digitale in Italia, l’esperienza sensoriale, concettuale e onirica della visual artist.
Realizzata con il supporto di Fondazione Cariplo, la mostra offre un’esperienza interattiva nella quale tecnologia e biologia si fondono per ridefinire il rapporto con l’ambiente, in un viaggio tra natura e artificio, memoria e futuro, alla ricerca di nuovi modi di abitare e immaginare il mondo.
L’azienda Haiki+, leader nel settore dell’ambiente e dedita al riciclo el recupero dei rifiuti industriali, porta l’attenzione al mondo dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), mirando a valorizzarne i materiali preziosi che contengono.
‘Paradiso’ è il titolo della installazione e percorso artistico site-specific in sede ai Magazzini Raccordati, in via Ferrante Aporti 15, progetto dell’artista Gian Maria Tosatti, in collaborazione con Eco Contract+Eco Designe Brembo.
L’intervento visionario che unisce architettura, desing e arte, riflette sul momento difficile del presente, a forte approccio simbolico, potente e disincantato, della nostra epoca.
La porta del ‘Paradiso’ apre a un immaginario distopico e lacerante, da percorrere da soli, sotto un cielo che sembra crollato e svuotato, ridotto al proprio scheletro, devastato dal tempo o da qualcosa che Io ha lentamente consumato.
Le sette volte celesti, tappezzate di precari isolamenti, percorrono le volte vuote dove risiedono le gerarchie angeliche, abitate da clochard e cumuli di neve, e dove si insinua la sinistra sensazione di una terra oscura, desolata, andata in pezzi.
L’azienda Finsa porta l’artista e designer spagnolo Arturo Álvarez ad esporre le sue opere attraverso una dicotomia di luce e ombra e di relazione tra l’essere umano e il mondo che lo circonda.
‘Underlight, Design As Nature’ propone al visitatore un’eperienza sensoriale attraverso un bosco in legno e con sculture luminose, realizzate artigianalmente da Álvarez, nella sede dell’Ordine degli Architetti di Milano, in via Solferino 17.
Luce, Memoria e Resilienza, tre propositi insiti nella fotografia contemporanea di Ming Smith in ‘I paint with light’, prima esposizione personale europea di una delle fotografe più influenti e innovative del panorama attuale.
L’artista fonde con maestria tecniche fotografiche tradizionali e audaci sperimentazioni artistiche negli spazi di Galleria M77, dove le immagini non solo documentano ma esplorano le sfumature emotive, culturali e sociali del ritratto.
Visitabile fino al 27 aprile 2025, l’installazione ‘Breathtaking’, in anteprima assoluta mondiale al Museo di Storia Naturale di Milano, porta la firma di Fabrizio Ferri, fotografo, scrittore e filantropo, riconosciuto a livello internazionale.
L’opera evidenzia la stretta correlazione tra l’inquinamento dei mari e le conseguenze letali per la nostra vita e porta a riflettere sull’effetto devastante delle plastiche e delle microplastiche negli oceani.
I ritratti portano le testimonianze di Susan Sarandon, Helena Christensen, Misty Copeland, Willem Dafoe, Charlotte Gainsbourg, Gala Gonzalez, Julianne Moore, Bridget Moynahan, Carolyn Murphy, Isabella Rossellini e Naomi Watts, famosi talenti internazionali fotografati come se fossero asfissiati dalla plastica.
Promossa dal Comune di Milano-Cultura nell’ambito della Milano Art Week, prodotta a New York da Geraldina Polverelli Ferri e da Nobile Agency, realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e grazie al sostegno di Credem Euromobiliare Private Banking e al contributo di Crivelli Gioielli.
Ciascuna delle stampe con i volti hollywoodiani in grande formato è appesa su una parete nera, trafitta da due chiodi in ferro battuto forgiati a mano, con al centro della sala, una bara di vetro trasparente riempita d’acqua, nel silenzio assordante degli abissi.
All’ingresso, i dati della ricerca universitaria di Cattolica Plasticalling che offre una prospettiva scientifica sull’impatto della plastica e delle microplastiche sulla salute ambientale e umana.
L’architetto e designer Luca Trazzi omaggia il Bramante con ‘Graffito di Luce’, un’installazione situata nel chiostro piccolo del complesso di Santa Maria delle Grazie, eccezionalmente aperto al pubblico, e nella sacrestia adiacente la chiesa.
Realizzati grazie alla collaborazione di FAN Europe Lighting, azienda italiana che da oltre vent’anni opera nel mondo dell’illuminazione tecnica e decorativa, i tre percorsi, molto suggestivi di sera, riprendono la simbologia del numero otto e dei suoi multipli, dal significato dell’infinito all’associazione con l’ottavo giorno cristiano dedicato alla Resurrezione e all’Uomo Nuovo.
Gilda&Co, il nuovo spazio dedicato al design in via Plinio 37, ospita ‘Cose In Ballo’, una serie di immagini e oggetti degli Anni ’50 – ’70, fotografati da Aldo Ballo, artista noto per il suo contributo alla fotografia di design e pubblicitaria.
L’ottantina di scatti in bianco e nero sono messi in dialogo con gli stessi oggetti reali, nel segno di una fotografia industriale che va dentro l’oggetto, lo interpretare e gli restituisce un’anima.
‘Luci e Colori: Dialoghi Contemporanei’ unisce le opere di Marco Lodola a quelle di Daniele Fortuna, in esposizione presso le Boutique Giusti di Via Spadari e Corso Como, azienda famosa per il Balsamico, maturato pazientemente nelle antiche botti.
Il legno lavorato da Daniele Fortuna prende forma, colore e vita, trasformandosi in sculture che rievocano la classicità in chiave contemporanea. Allo stesso modo, la luce di Marco Lodola si fa materia viva, vibrante, capace di evocare mondi fatti di musica, cinema e cultura pop. Le mostre sono promosse da Deodato Arte, uno dei principali attori nel mercato internazionale dell’arte, fondato nel 2015 da Deodato Salafia, quotato sul mercato Euronext Growth Milan.
In corso venezia 52, indirizzo della Fondazione Luigi Rovati, arriva in scena ‘Lakapoliesis’, i lavori di Matteo Cibic.
Nel giardino, due sculture di grande formato in alluminio riciclato raccontano l’immortalità di questo materiale e la sua capacità di rinascere sotto molteplici spoglie.
Nel delizioso minuscolo Padiglione d’arte, i lavori esplorano il rapporto tradizionalmente stabilito tra animali e piante, capovolgendone la visione antropocentrica: piante che possono generare profumi e prodotti già processati e prototipi botanici ibridi e futuristici.
Il gruppo di artisti eBoy, i pionieri della pixel art, firmano l’’installazione murale di Bisazza, una serie di mosaici pop con l’effetto sorprendente della pixel art.
In showroom, anche i nuovi decori della collezione Marmo e Marmosaico, disegnati da Doriana e Massimiliano Fuksas, fondatori di uno degli studi di architettura più affermati a livello internazionale, e una collezione di pattern e complementi d’arredo in marmo firmati dall’architetto Carlo Dal Bianco.
Il palazzo di Eataly Milano Smeraldo ospita ‘Giardino delle meraviglie’, intallazione site-specific di Elena Salmistraro, in collaborazione con Interni Cre-Action.
Il racconto si svolge attraverso una metafora ricca di stimoli e di suggestioni fantastiche che si snodano all’interno dello store, con piante ed elementi naturali, e sull’esterno della facciata che dà su Piazza XXV Aprile.
Simone Guidarelli, Weissestal e Coin di Piazza Cinque Giornate danno vita a una straordinaria collaborazione che sublima l’artigianalità, il design e il lusso.
Le collezioni Exotic Jungle interpretano con eleganza motivi vibranti di colibrì variopinti, scimmiette curiose e una vegetazione rigogliosa.
Souvenirs de Voyage ripropone, invece, i viaggi emozionali di Guidarelli attraverso pattern evocativi come fontane rinascimentali, giardini, giraffe, struzzi e paesaggi orientali.
L’esperienza prosegue al piano -1, dove due scatole magiche simboleggiano i portali verso un universo fiabesco e incantato.
Plinio Il Giovane, G.T.Design e Fringe Milano Off offrono al visitatore un inedito progetto multidisciplinare che lega design, arte e teatro. Lo spazio di via Cernuschi 1 si trasforma in teatro-showroom e narra con performance attoriali gli oggetti e gli arredi del design contemporaneo.
10 Corso Como e Yohji Yamamoto collaborano in occasione del Fuorisalone (fino al 22 aprile) e creano uno spazio pop-up immersivo con la storia del designer rivoluzionario dell’antitesi all’abbigliamento tradizionale occidentale. Un incontro armonioso tra arte, moda e innovazione, eredità intramontabile di Yamamoto come pioniere del design d’avanguardia.
Viceversa, il chiostro del Piccolo Teatro Grassi ospita la mostra ‘Gastel@Kartell, Il copione di un’amicizia per immagini’, con scatti che uniscono volti, figure e oggetti sottoforma espressiva e teatrale.
Dall’archivio Kartell, le immagini firmate dal fotografo Giovanni Gastel, volute da Claudio Luti, attento e convinto sostenitore della contaminazione dei linguaggi di moda e design, che ritraggono gli oggetti identitari della Maison.
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