Icone Senza Tempo di Jisbar, nickname di Jean-Baptiste Launay, artista street francese che vive e lavora a Lisbona, è il titolo della mostra personale da visitare presso il Refettorio Monastico di San Benedetto Po, gioiello rinascimentale situato in uno dei Borghi più Belli d’Italia.
Dal 13 aprile al 11 maggio 2025, le 25 opere inedite creeranno un sorprendente contrasto tra l’estetica contemporanea dell’artista e la magnificenza storica del luogo rinascimentale.
Le vibranti e colorate tele firmate da uno degli artisti neo pop-street più importanti a livello internazionale, sotto la curatela di Zanini Arte, accolgono il pubblico – a ingresso libero – con un’esplosione di riferimenti e dettagli, un viaggio tra citazioni, simboli e colori che spingono l’osservatore a una lettura dei capolavori della storia dell’arte, come la Gioconda, La Venere o La Dama con l’Ermellino.
Con il Patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Mantova e Città di San Benedetto Po, Jisbar arriva in Italia dopo aver esposto in molte località del mondo, da aSan Francisco, Los Angeles, New York, Miami, a Londra, Parigi, Venezia, Istanbul, Losanna, Singapore, Mykonos e in Australia.
Le sue opere sono già conservate in musei prestigiosi e hanno collaborato con importanti brand ed eventi, come 24H Le Mans, JM Weston, Armani, BMW, Ducati, LG, Yamaha Music, Patek Philippe e molti altri.
Zanini Arte, tra le gallerie d’arte più storiche in Italia a direzione familiare dal 1914, con la duplice expertise, antiquaria e contemporanea, e sempre attenta alla ricerca di pezzi unici e talent scout di artisti di spicco sul panorama internazionale, fa dialogare la tradizione con l’innovazione, l’arte digitale e le nuove tecnologie, sempre focalizzandosi sulla curatela di alto livello.
Il percorso pensato con Jisbar, suddiviso in tre sezioni, prende avvio dalla cinquecentesca Ultima Cena di Girolamo Bonsignori, collocata all’interno del coevo affresco del Correggio, realizzato appositamente per il Refettorio all’inizio del XVI secolo.
La prima parte è dedicata alla classicità con omaggi ai capolavori della storia dell’arte italiana: la Nascita di Venere di Botticelli, il David di Michelangelo, Amore e Psiche, le Tre Grazie di Antonio Canova, fino a giungere alla Gioconda di Leonardo, il soggetto preferito dall’artista.
La rassegna prosegue con icone dell’arte contemporanea del ‘900, da Andy Warhol a Michel Basquiat, da Frida Kahlo a Pablo Picasso, tutti maestri che hanno ispirato nel quotidiano la pittura di Jisbar.
E si completa, infine, con le reinterpretazioni dei simboli della cultura pop che permeano la società, attraversando tutte le arti, dal cinema alla musica, dallo sport alla moda.
Si pensi a riferimenti a Pulp Fiction di Quentin Tarantino, a Freddie Mercury, a Michael Jordan, alla modella Kate Moss, ai marchi di aziende che contraddistinguono il lusso, come Ferrari, Rolex, Patek Philippe, BMW e altri.
I dipinti inseriti nel luogo sacro e magico d’epoca medievale aumentano il fascino del lavoro pittorico in un gioco di contrasti e armonie alle quali si sommano le pure visioni di Jisbar.
<BT>
COMMENTS ARE OFF THIS POST