Due atti per una mostra personale di Studio Job che torna nel programma del FuoriSalone 2024 allestita negli spazi di Dilmos.

‘Golden Years / Acta Est Fabula’ è ricca di sculture e opere iconiche che ripercorrono la carriera di Job Smeets che dichiara: “Ogni volta che creo una mostra o una nuova collezione, ho bisogno di andare sempre più in profondità per sorprendermi; mi costa così tanto che questa volta sono quasi andato troppo oltre”.

Nel primo atto, Golden Years, si dipana uno scintillante regno di iopulenza con creazioni surrealiste meticolosamente realizzate a mano in bronzo lucido. Nel secondo atto, Acta Est Fabula, si tenta di rispondere alla domanda ‘Lo spettacolo del design è finito o c’è ancora qualcosa da dire?’, una conversazione tra la Curved Chair’(1998) e la nuova seduta a forma di bara, ricavata da un’unica quercia caduta, una visione cruda del tempo che passa inevitabilmente.

Con un simbolismo surreale intessuto nelle sculture, Smeets invita gli spettatori a riflettere sulla fragilità del tempo e sulla incessante marcia verso l’ignoto.

“L’atmosfera che voglio creare è quella dell’attimo prima del temporale, il campanello d’allarme, gli animali inquieti, la spada. La notte prima della caduta di una nazione si celebrano ancora festeggiamenti. Prevedo che la storia finirà, come del resto finisce ogni storia. La mostra attira con la sua brillante bellezza fatta di bronzo lucido, facendo poi addentrare in una storia più oscura, celata dietro i vari pezzi”.

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