ART DISCOVER

Miart e MIA Photo Art 2024: in fiera MICO, in città e fuori Milano

Torna Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano e diretta, per il quarto anno, da Nicola Ricciardi, in programma dal 12 al 14 aprile 2024, insieme a Mia Photo Fair, entrambe allestite ad Allianz Mico Milano Congressi, focalizzata sulla fotografia e l’immagine artistica in movimento.

Miart ha come tema della sua ventottesima edizone ‘No Time No Space’, un escursus artistico che allarga i suoi confini, con una nuova sezione chiamata, appunto, Portal, curata da Julieta González e Abaseh Mirvali.

Oltre 180 gallerie italiane ed estere saranno presenti nella sezione Established, con un focus sui nuovi artisti nella suddivisione Emergent, curata da Attilia Fattori Franchini.

In partnership con Anteo Palazzo del Cinema, si svolge Comete, un programma di screening di opere filmiche d’artista, dove il cinema diviene luogo privilegiato per una visione intima delle opere d’arte.

A corollario della fiera, la città di Milano apre musei, gallerie d’arte e altri luoghi diffusi, coordinati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, sul tema delle arti moderne e contemporanee, per la durata di sette giorni e oltre, e molte manifestazioni dialogheranno anche con alcuni eventi del FuoriSalone durante la Design Week, programmata dal 16 al 20 Aprile.

In contemporanea, la13esima edizione di Mia Photo Fair, diretta da Francesca Malgara,  indagare sugli artisti e i progetti fotografici capaci di cogliere la velocità dei cambiamenti tecnologici in atto.

Una grande mostra, ‘La forma delle relazioni’, a cura di Rica Cerbarano, sarà allestita dallo studio di architettura Lissoni & Partners in fiera, con oltre 50 opere provenienti dalle più importanti collezioni private italiane.

Fra i progetti speciali, quello di Tallulah Studio Art con ‘Because You Are A Woman’, a cura di Patrizia Madau e Rebecca Delmenico, sviluppato attraverso l’accostamento visivo di quattro artisti della fotografia, Dina Goldstein, Maurizio Forcella, Keila Guilarte e Donatella Izzo, dove ciascuno esprime con stili differenti l’identità femminile e il suo cambiamento etico, morale, amorale, insieme ai relativi contrasti sociali e culturali.

E quello di A.MORE Gallery con ‘Sospensione’, parte del progetto della sezione Beyond Photography – Dialogue a cura di Domenico de Chirico, in un dialogo tra le opere di Aldo Salucci e Alessandra La Marca, che rappresentano con stili e tecniche differenti l’attesa di un cambiamento.

Fra gli eventi fuori fiera, 29 Arts In Progress Gallery partecipa con le opere di Gian Paolo Barbieri, Michel Haddi, Silvia Lelli e Gabriele Micalizzi, mentre l’esposizione ‘Il tempo sospeso: Opere di Sergio Scabar’ è dedicata al grande fotografo friulano, ideata da Fabio Castelli e curata da Angela Madesani, presso Bocconi Art Gallery.

ESH Gallery presenta la mostra ‘Vessel (no) Vessel’, con opere di artisti su ceramica e vetro che ridefiniscono il tema archetipo del vaso, una delle più antiche forme d’arte presente in ogni cultura.

L’opera ispirata alla biologia dell’artista ucraino Aljoscha, ‘Mutative Transitions into Organic Utopia’ si può visitare presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, in Piazza Sant’Angelo 2, e negli spazi di Tempesta Gallery, in Foro Buonaparte 68.

Il negozio e marchio di moda Drumohr ospita la mostra ‘Portraits’ di Maurizio Galimberti, in via della Spiga 26, con le celebri polaroid a mosaico che ritraggono innumerevoli volti noti di attori, registi e musicisti.

Mostra personale per Giuseppe Veneziano, presso Fabbrica Eos Gallery in Viale Pasubio 8/a, accompagnata da un testo del designer Fabio Novembre che spiega opere alcuni iconici oggetti di design inclusi nei dipinti.

Un dialogo tra due mondi, quello dell’arte e del design, si può incontrare al grandioso complesso Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno con la mostra ‘Olivetti. Storie da una collezione’ (visitabile fino al 2 giugno 2024); da Toiletpaper Apartment in via Balzaretti 8, progetto e luogo creativo di Maurizio Cattelan e Pier Paolo Ferrari.

Da Galleria Cardi, in corso di Porta Nuova 38, sono presenti le opere materiche del famoso scultore italiano Gianpietro Carlesso, mentre le Ceramiche Refin ospitano l’artista performer Quayola, con la curatela di Valentino Catricalà, riconosciuto a livello internazionale come uno dei più importanti esponenti della media-art.

Nella pancia del Guerriero’ racchiude l’incontro tra il pittore e scenografo Alessandro Guerriero e il designer pugliese Vito Nesta, curati da Sara Ricciardi, autori cosmopoliti che espongono in via Ferrante Aporti 16, fra arte e design.

Palazzo Lombardia ospita al Belvedere una mostra dell’illustratore Jacopo Ascari, artista modenese adottato da Milano, un viaggio sentimentale illustrato sulle architetture e i luoghi inediti delle città lombarde, promosso dall’Assessore al turismo, marketing territoriale e moda, Barbara Mazzali.

Sempre in Piazza Lombardia, la più grande piazza al coperto d’Europa, ci sarà anche l’installazione Piramide all’Everest, di prossimo trasferimento in Nepal a rivestire il Laboratorio Osservatorio Piramide, un centro di ricerca che studia l’ambiente, il clima, la fisiologia umana, la geologia e la tecnologia più avanzata nella regione montana.

Presso The Organics SkyGarden, il rooftop di Hyatt Centric Milan Centrale, si prevedono vari eventi con installazioni vivant che uniscono arte e musica.

Alla Chiquita House (dal 15 aprile in via San Marco 22) l’opera d’arte neo pop site-specific dell’artista brasiliano Romero Britto presenta l’anima tropicale e vivace delle banane Chiquita.

Cosa accade quando il design diventa commestibile? Lo si scopre in via Molino delle Armi 14 con l’installazione dell’artista e food designer Alessandra Pallotta insieme alla fotografa cinese Ting Tang, in collaborazione con Ceramiche Caesar, QuadroDesign e Rexa.

SAG’80 Arredamenti, negli spazi di via Boccaccio 4, ospita il progetto di Fondazione Pistoletto Cittadellarte sulla tutela dei ghiacciai ‘Glacial Threads: From Forest To Future Textiles‘.  Fondazione Pistoletto Cittadellarte utilizza le fibre cellulosiche e biodegradabili Lenzing ottenute dal legno.

Infine, nello showroom del marchio lifestyle Altea, in via Maffei 14, prende forma l’installazione ‘Fluide – architetture di carta’ ad opera dello studio A4Adesign degli architetti Nicoletta Savioni e Giovanni Rivolta, un gioco ad incastro si molteplici configurazioni che danno a ognuno la possibilità di vederci ciò che vuole.

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