ART DISCOVER

Il progetto ‘Putty Toys Tricky’ di Mariano Franzetti

Si susseguono le mostre personali dell’artista Mariano Franzetti che ha portato in Sicilia, in Emilia Romagna e in Lombardia la sua community di personaggi “ugly but cool”, evoluzione del progetto artistico“Putty toys tricky”.

Un vero e proprio percorso espositivo che, partendo dai disegni, giunge a creare bizzarre scoolture (come adora definirli l’artista) e approda ad una proiezione della prima serie di opere digitali.

Dalla prima mostra a Bologna, dove si è visto per la prima volta il progetto “Putty toys tricky”, i personaggi di Franzetti si sono evoluti, vestendo outfit sempre più cool e accattivanti, indossando anche importanti maison, come Saint Laurent, Celine, Prada e Bottega Veneta (tanto per citarne alcune).

Mariano è alla continua ricerca di quella bellezza rara, non convenzionale, quasi unica. Ispirandosi ai luoghi a cui rende omaggio, esalta i suoi personaggi rendendoli un tutt’uno con il paesaggio.

Il tutto sottolinea la vena ironica e giocosa dell’artista, volto però ad esaltare la narrativa, facendo riecheggiare uno stile lontano, ma contemporaneo, ricco di simbolismi e storie autentiche.

Scoolture’ e ‘Bas-Relief’, ‘Arazzy’ in lana e cotone e dipinti, tutti realizzati a mano dall’estro creativo di Mariano Franzetti, artista argentino trapiantato in Italia, che durante il recente lockdown ha lavorato senza sosta a questo nuovo progetto di umanoidi dalle espressioni e dalle movenze distorte.

La serie ‘Putty Toys Tricky’ analizza e lavora sul corpo quale metafora di un universo imperfetto, divenuto nel tempo l’enorme dimora spirituale, e per questo fragile e inconsistente, di quello che potremmo definire nella più elementari delle ipotesi ‘la costante umana’.

Questi ‘Beautiful Losers’ si moltiplicano, mai a loro agio né perfettamente collocati nello spazio, sotto forma scultorea o impressi in arazzi policromi e sugli acquarelli, ricamati e dipinti con palette di colori caleidoscopici, che catturano la loro primordiale essenza, trasportando lo spettatore in un dialogo visivo che cerca di portare l’attenzione più in profondità, verso una comprensione transmediale.

L’artista incuriosito dall’essere umano, dalle sue vicende e della sue svariate sfaccettature, riproduce personaggi eccentrici, ‘diversi’, ‘deformati’, non solo nell’abbigliamento, nelle pettinature, nelle forme e sembianze, ma anche per gli stili di vita, le culture e le singole personalità.

In generale, le opere di Mariano Franzetti sono da sempre cariche di colori allegri e brillanti, a contrasto con le audaci forme imperfette e i motivi grotteschi. Un universo costituito da fantasie apparentemente giocose e da narrative stravaganti inserite in atmosfere inusuali e affascinanti, che lasciano un segno sui fruitori, suscitando emozioni e stati d’animo differenti.

E’ in questi luoghi, in quella parte dell’io interiore nella quale avviene lo scontro primordiale, luminoso e sostanziale, nell’avversare se stessi fin dalle origini, che si cimenta l’arte del creativo argentino, in un’esplorazione senza limiti, dove la materia è scelta a far da tramite e da protagonista.

Il centro della ricerca e dell’esplorazione, là dove l’inanimato prende consistenza, risuona nella sua più fragile e innocua tentazione di dirigersi verso l’archetipo assoluto dell’essere umano.

Mariano Franzetti dichiara: “Questa strana e deforme comunità di individui, pur indossando abiti delle più prestigiose griffe di moda, si atteggia in posizioni anomale, parla un linguaggio incomprensibile, muovendosi in modo strano e bizzarro. Ma è proprio nella loro diversità e nella loro distanza che questi personaggi vivono e comunicano.”

Per informazioni sull’artista contattare: @Instagram Puttytoystricky

 

<Barbara Tassara – ha collaborato Azzurra Agushi>


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