Mare e Terra, tradizione partenopea e mediterranea, il gusto per la ricerca, l’eccellenza delle materie prime elaborate con amore per raccontare emozioni alla vista e al palato, sono le caratteristiche del team di Terrazza Calabritto http://terrazzacalabritto.it.

Una realtà affermata a Napoli, nell’elegante Piazza Vittoria con splendida vista mare, che ora raddoppia su Milano proprio nel cuore di zona Garibaldi, in viale Monte Grappa 7, tra

Corso Como e Piazza XXV Aprile. Entrambi dall’atmosfera elegante e accogliente, luoghi in cui riscoprire il piacere della convivialità, di un rapporto sincero e su misura del cliente, oltre al lusso di trovare una risposta a ogni desiderio.

Cotture veloci, leggere, per esaltare prodotti eccellenti, il crudo, i sapori antichi, reinterpretati con dettagli audaci, sorprendenti e contemporanei, da Enzo Politelli e il suo consolidato staff. Ogni piatto diventa una narrazione in cui accostamenti e profumi stimolano l’immaginazione e risvegliano ricordi e sensazioni.

Fra i piatti da assaggiare assolutamente, i vermicelli alla granseola serviti direttamente nel carapace del crostaceo, il classico spaghetto aglio, olio e peperoncino ripensato ai profumi di mare, la tartare di pesce in guazzetto tiepido, la ceviche all’italiana, la mozzarella di bufala croccante con cuore marino.

A Milano, la proposta include anche il ‘Crudo Cocktail Bar’, in cui degustare drinks dall’animo cosmopolita preparati da Paolo Viola, pluripremiato barman del Ritz Hotel di Londra, accompagnati da proposte di pesce crudo preparate a vista.

I Cocktails fanno il giro del mondo, reinterpretato in deliziose signature dedicate alle città metropolitane come  Mosca (vodka infusa nei lamponi con rosolio al bergamotto, amaro Lucano e lime), Tokyo (in un incontro del sakè col gin, mela, bianco d’uovo e aceto di ostrica), Parigi (Hennessy, Campari, sciroppo allo zafferano fresco, Cà del Bosco e lime, un omaggio a Gualtiero Marchesi). Oppure fanno viaggiare nell’universo degli ingredienti e accostamenti curiosi, fra rum e nettare di ananas, lime e ginger beer, miele di tartufo, pop corn, sciroppo al nero di seppia.

Le scelte di arredo e interior design sono firmate da Francesca Faraone ispirata da architetti come Giò Ponti, Piero Portaluppi, Franco Albini e Osvaldo Borsani, e alla bellezza compositiva del settecento napoletano.

Lo staff di Terrazza Calabritto ha riscosso successo durante i Giochi Europei di Baku e alle Olimpiadi di Rio coordinando le attività di ristorazione di Casa Italia, offrendo una straordinaria esperienza gastronomica agli atleti e alle autorità internazionali ospiti del Comitato Olimpico. Pronti oggi per esportare un eccellente ‘servizio banqueting e finger food’

In ogni location ed evento richiesto, con lo stesso spirito e sapori delle due Maison Calabritto.

<Barbara Tassara>