La musica e il mood degli anni Ottanta nella giostra di moda e divertimento voluta da Philipp Plein per la prossima primavera estate 2024.
Philipp Plein è arrivato a Milano con un’atmosfera Anni ’80 sotterranea e ha creato un ambiente stravagante in cui godere dell’universo di Plein trasformato in un festival di colori eccentrici, entusiasmo, energia.
Plein Land celebra la prossima primavera estate 2024 con una collezione che include look audaci da uomo e da donna, pieni di positività e divertimento.
La Donna Plein è colorata, sensuale e leggera, esattamente come intona la canzone degli Eighties più popolare, ‘Girls Just Wanna’ Have Fun’. Mini abiti mini, giubbotti, minigonne e short con stampe iconiche e graffiti, pronti a farsi notare.
L’Uomo Plein è ispirato alla stessa estetica, vestito con completi ispirati all’arte pop, sempre caratterizzati da motivi a graffiti, bolle oppure fiamme rosse, in un intreccio di mood sportivo ed eleganza.
Al centro del Festival Plein, una giostra che trascina nel vortice della celebrazione e della provocazione, avvolti nelle sonorità delle hit anni ’80 che interpretano perfettamente i look e il feel della collezione.
La passerella si trasforma in una pista da pattinaggio e il set design rimanda allo stile di vita di Venice Beach e di New York, dalle ombre dei grattacieli alla mentropolitana, con lo spettacolare tocco di Philipp Plein.
Colori e silhouette esaltano sia le forme maschili che quelle femminili e portano il fruitore a ricercare il piacere del vestire ma anche quello di vivere la vita a tutta velocità, attraverso musica, arte e cultura nostalgica eppure così attuale.
Il marchio, fondato venticinque anni fa, è un polo del lusso indipendente con sede a Lugano, in Svizzera, autogestito insieme ai brand Billionaire e Plein Sports, anch’essi contraddistinti da uno stile luxury impeccabile e anticonformista.
Ci sono oltre 110 negozi monomarca in tutto il mondo, tra cui i flagship store a Milano, Parigi, Barcellona, Berlino, Dubai, Los Angeles, Las Vegas, Shanghai e Singapore.
<editorial staff – ha collaborato Angelica Limongelli>
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