L’albergo-icona della famosa località di montagna, Cortina, dal 2017 parte di The Luxury Collection di Marriott International, primo mountain resort al mondo e unico 5 Stelle Lusso delle Dolomiti, che ha iniziato la sua storia centenaria nel 1901 in proprietà e in gestione della Famiglia Gualandi.
Il futuro guarda dritto al 2021, anno in cui Cortina ospiterà i Mondiali di Sci Alpino, e al 2026, data dei Giochi Olimpici Invernali. Anche per queste occasioni, lo spettacolare resort incastonato nello scenario delle Dolomiti all’interno di un palazzo storico ha ampliato la Spa per ottenere 1600 mq di assoluto benessere e tecnologia, in partnership con Starpool e con la consulenza dello studio milanese di architettura e interior design MHZ, in particolare all’architetto Alessandro Zarinelli e all’interior designer Katrin Herden.

Le antiche tradizioni del benessere araba e finlandese sono state reinterpretate in chiave contemporanea, abbinate ai trattamenti, che utilizza esclusivamente materie prime locali e ad uno spazioso FitWell Club.

La nuova area benessere è uno spazio evocativo, dove i materiali utilizzati fanno eco alla natura che abbraccia l’hotel e i profumi immergono nelle foreste alpine. Il concept ripercorre la migliore tradizione termale, fatta di calore, acqua e riposo in abienti intimi, con saune, spazi caldo-umido per i bagni di vapore, cascata di ghiaccio e docce di reazione diverse le une dalla altre, una reinterpretazione del percorso Kneipp esteso a tutto il corpo, tra giochi di luci e profumi. L’interno è direttamente collegato all’esterno tramite l’ampia vetrata che illumina di luce naturale tutta la Spa ed una corte interna per farsi coccolare dalla neve o dalla frescura dell’aria frizzante montana.

Tutto ‘su misura’ firmato Starpool, nel nome della tecnologia, dell’innovazione e del design.

Esperienze gastronomiche di alto livello e attività sportive variegate completano il soggiorno all’Hotel Cristallo di Cortina d’Ampezzo che offre 74 camere, incluse 20 Suite e 2 Presidential Suite, restaurate mixando la tradizione alpina con lo stile gustaviano, tipico del neoclassicismo nordico.

<Barbara Tassara>