Nel cuore del miglior cashmere al mondo, l’azienda comasca Saldarini parte alla ricerca della materia prima per il suo progetto ‘Saldarini Cashmere Flakes’. Dalla capitale della Mongolia, Ulan Bator, ai luoghi più interni del viaggio di Francesco Saldarini e sua moglie Laurence, alla guida dell’azienda di proprietà di famiglia gestita dalla quinta generazione
Nel 2016 nasce la collezione ‘100% fiocchi di cashmere’ imbottitura etica brevettata a livello internazionale che Saldarini propone in accordi di cobrandong per la produzione di capispalla co-firmati ‘Saldarini Cashmere Flakes’. I preziosi fiocchi caldi e leggeri stanno proprio nell’ecosistema mongolo, come sottovello delle capre Hircus Laniger, ricavati pettinando, e non tosando, gli animali durante la muta. Un sistema di approvigionamento e lavorazione che rispetta l’ambiente, le capre e l’uomo, secondo una etica di sostenibilità, anche per quanto riguarda il giusto guadagno ai pastori nomadi. Una responsabilità che Saldarini ha fatto sua tanto da spingersi a presentarsi di persona, in loco.
<Barbara Tassara>
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