ART DISCOVER

Artissima Torino 2023 con Gallerie d’Italia e Castello di Rivoli

Mimmo Jodice, Luca Locatelli, Michelangelo Pistoletto e Renato Leotta sono fra i protagonisti delle mostre post Artissima, che si possono ancora visitare fino al 2024.

Artissima, fra le principali fiera d’arte contemporanea in Italia sin dalla sua fondazione nel 1994, unisce artisti e gallerie rinomate a livello internazionale ad una attenzione particolare verso la sperimentazione e la ricerca nell’arte contemporanea.

In sinergia con la Fondazione Torino Musei, la Città di Torino, la Regione Piemonte e la Città Metropolitana di Torino, l’evento attira sempre di più una contaminazione fra arte e design, cultura e stili di vita.

Gli Enti proprietari del marchio Artissima, Fondazione CRT, Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo e Camera di commercio di Torino, hanno scelto la location di Oval Lingotto per la fiera attuale, diretta dal 2022 da Luigi Fassi, con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo.

Alla edizione di Novembre 2023 hanno partecipato oltre 180 gallerie, italiane ed internazionali, riunitesi durante la trentesima edizione centrata sul tema Relations of Care, una visione del sapere mirato a preservare la diversità e il valore di ogni forma di vita del mondo, concetto di Renzo Taddei ispirato al modello delle comunità indigene dell’Amazzonia.

Anche la designer Paola Lenti ha partecipato con gli arredi delle aree relax e degli spazi editoria. Fra i suoi pezzi, le sedute di Metamorfosi, collezione disegnata dai fratelli Fernando e Humberto Campana, che prendono forma dal mondo naturale brasiliano e dalle sue mutazioni.

Dopo i frizzanti giorni della fiera, alcune location sinergiche come i quattro musei nella Gallerie d’Italia di piazza San Carlo 156 a Torino e gli spazi del Castello di Rivoli mantengono fino al 2024 le mostre temporanee e alcune collezioni permanenti che vale la pena visitare.

I musei di Intesa Sanpaolo (aperte nel cuore di quattro città, Milano, Napoli, Vicenza e Torino) ospitano nella sede Gallerie d’Italia Torino, progetto firmato dall’architetto Michele De Lucchi rivistando Palazzo Turinetti, l’esplorazione della fotografia come espressione artistica.

Luca Locatelli con The Circle (visitabile fino al 18 Febbrario 2024) riflette visivamente sulla economia circolare, una delle più promettenti ed ambiziose strategie alla base della creazione di un futuro sostenibile da un punto di vista sia ambientale che produttivo ed industriale.

La personale del maestro della fotografia, intitolata ‘Mimmo Jodice – Senza Tempo’ (fino al 7 Gennaio 2024), a cura di Roberto Koch, è il secondo capitolo del progetto ‘La Grande Fotografia Italiana’, per rendere omaggio ai grandi protagonisti del nostro Paese.

Mimmo Jodice espone i suoi magnifici scatti in bianco e nero e si racconta in un video girato da Mario Martone, celebre regista e autore, suo amico e concittadino.

Dalle scene di una Napoli sfolgorante e segreta, al mare e ai tesori archeologici del Mediterraneo, in una selezione di opere iconiche e altre inedite.

Durante la manifestazione di Artissima, Gallerie d’italia Torino hanno ospitato anche la premiazione della prima edizione di EXPOSED Torino Foto Festival che anticipa alcuni dei temi del prossimo Festival Internazionale di Fotografia della città di Torino (dal 2 Maggio al 2 Giugno 2024) creato sotto la direzione artistica di Menno Liauw e Salvatore Vitale.

L’artista visiva, ricercatrice e regista portoghese-angolana Mónica de Miranda è stata annunciata vincitrice della prima edizione di EXPOSED Grant for Contemporary Photography, grant di fotografia promosso da EXPOSED Torino Foto Festival. Con la serie ‘Deep Green and The Tide Series’, un lavoro fotografico in equilibrio fra documentario e finzione, ridefinisce la percezione di paesaggi dell’Angola, in Africa, e delle identità indigene, che nascondono metafore, stori e spazi sacri.

Al Castello di Rivoli, patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco, riprogettato dall’architetto Andrea Bruno, si raccontano altre storie d’arte contemporanea.

Come la grande mostra ‘Michelangelo Pistoletto.Molti di Uno’ (in esposizione fino al 25 Febbraio 2024) allestita in occasione del novantesimo compleanno di una delle figure dell’arte contemporanea e dell’arte povera a livello globale più poliedriche e aurorali.

Per Pistoletto, opere, installazioni e spazi dialogano su alcuni temi epocali (metaverso, scienza, filosofia, legge, comunicazione, politica, ecologia, matematica, spiritualità, design e molti altri) riflettendo sulla vita civile e sociale.

E la ricca Collezione Permanente, che include opere d’arte prodotte dagli artisti più radicali e prorompenti, che ospita fino al 28 Gennaio 2024 anche il progetto ‘Concertino per il Mare’ di Renato Leotta, una possibile forma di comunicazione interspecie oceanica letta come una partitura musicale di tracce sonore udibili dall’orecchio umano.

<Barbara Tassara>


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